3000 per 1000 per 3 millimetri.
Queste sono le sorprendenti dimensioni di una mattonella… Una sola, alta 3 metri, larga 1 metro e di soli 3 millimetri di spessore, la più grande di una nutrita serie di formati in commercio della stessa famiglia. Singolare no?
Eppure non sono solo i numeri, per quanto sorprendenti, la forza di questo prodotto.
Pavimento con poche fughe, leggero, che passa sotto le porte dopo una facile rettifica di qualche millimetro, anche se ne ricopre uno vecchio.
E’ ecocompatibile, riciclabile, facile da posare, non teme ne' fuoco ne’ gelo, ha una porosità vicina allo zero ed è di origine naturale. Si chiama Kerlite ed è in gres porcellanato, quindi a base di argilla e caolino.
Per noi che lo vorremmo in casa, rappresenta una soluzione ottimale per rinnovare un vecchio pavimento, ricoprendolo in poco tempo e con un disagio accettabile ed un lavoro tutto sommato pulito.
Per un architetto che orienta la sua scelta verso queste piastrelle di grande formato per rivestire le facciate esterne di edifici contemporanei, si tratta di una scelta che ne caratteristica fortemente l’estetica, ma anche l’opportunità di consigliare come ridurre sensibilmente la manutenzione, trattandosi di materiale molto resistente e con caratteristiche davvero interessanti.
Una piastrella in gres porcellanato, è sottoposta ad una pressatura meccanica di circa 500 kg per centimetro quadrato, riducendo vicino allo zero la sua porosità. Questo trattamento genera una resistenza all’acqua che si rivela indispensabile per la resa nel tempo del rivestimento.
Non assorbe acqua, non si lascia intaccare da agenti atmosferici e costituisce una sorta di protezione per l’edificio.
Rivestimento in kerlite